Chirurgia plastica, ricostruttiva ed estetica

La Chirurgia Plastica riconosce nelle sue suddivisioni principali, Ricostruttiva ed Estetica, due intenti differenti ma complementari: la prima punta al ripristino dell’integrità anatomica e funzionale di una parte del corpo danneggiata, la seconda al miglioramento della fisionomia.

Un ruolo predominante all’interno della Chirurgia Ricostruttiva è senz’altro rivestito dalle “ferite difficili”. Si tratta di ferite di difficile guarigione che riconoscono varie cause, sia acute che croniche, spesso in associazione ad altre malattie sistemiche come quelle del sistema immunitario, il diabete mellito o le infezioni. Vengono classificate in:
– ferite acute: traumi, ustioni;
– ferite croniche: ulcere da pressione, ulcere diabetiche, ulcere vascolari;
– ferite deiscenti, ferite infette, ferite infette post sternotomia;
– ferite chirurgiche: trapianti di cute, lembi, preparazione del letto della ferita;
– ferite con alterazione della cicatrizzazione in ipotrofia, ipertrofia sino ai veri e propri cheloidi.

Il Chirurgo plastico ha una specifica competenza nello scegliere e nell’applicare i presidi terapeutici più indicati al singolo caso per ottenere una risoluzione della problematica.

Prestazioni ambulatoriali

Chirurgia vascolare in sala operatoria