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Per ogni atleta il trattamento personalizzato rappresenta un momento cruciale per ritornare ad uno stato di forma ottimale o recuperare da un infortunio.

Performance

La performance è l’obiettivo di ogni un atleta. J|medical collabora con atleti di ogni disciplina sportiva per contribuire a sviluppare strategie di allenamento personalizzate.

Prevenzione

La prevenzione è un altro aspetto fondamentale per chi pratica sport. In Italia circa 300.000 atleti ogni anno sono costretti a rivolgersi ai reparti di Pronto Soccorso a causa di infortuni riportati durante la pratica di attività sportiva.

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La scienza
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CHIRURGIA PLASTICA e RIGENERATIVA al J|medical

I pazienti possono decidere di ricorrere alla chirurgia plastica per diversi motivi, molti dei quali non legati ad un mero aspetto estetico. Le problematiche per cui ci si rivolge al chirurgo plastico possono riguardare disturbi medici, traumatici, malformazioni, esiti di interventi chirurgici  (esempio tipico sono le ferite difficili).  

Cos’è esattamente la chirurgia plastica? È una branca della medicina che si concentra sulla correzione, la ricostruzione e l’eventuale miglioramento estetico del corpo umano.  A seconda poi degli obiettivi da raggiungere (spesso complementari), si suddivide in chirurgia ricostruttiva e in chirurgia estetica

Di cosa si occupa la chirurgia ricostruttiva? La chirurgia ricostruttiva punta al ripristino dell’integrità anatomica e funzionale di una parte del corpo danneggiata.

E quella estetica? La chirurgia estetica punta al miglioramento della fisionomia.

Il chirurgo plastico come interviene? Ha una specifica competenza nello scegliere e nell’applicare i presidi terapeutici più indicati al singolo caso per ottenere una risoluzione del problema.

Durante la visita cosa avviene? Il chirurgo plastico raccoglie le informazioni sul paziente e si informa su eventuali patologie in atto. Una volta raccolte tutte le informazioni, valuta l’entità del difetto che il paziente vuole correggere (o eliminare del tutto). Durante questo appuntamento il chirurgo plastico analizza le aspettative del paziente, lo rassicura in merito all’intervento e ascolta le motivazioni psicologiche che lo hanno spinto a fare questo passo. In corso di visita il medico può richiedere ulteriori approfondimenti diagnostici (ad esempio esami di laboratorio o esami radiologici).

Quali servizi offre il J|medical? I servizi di chirurgia plastica e rigenerativa offerti da centro vengono divisi in: 

  • prestazioni ambulatoriali: 

procedure mediche o diagnostiche che vengono eseguite in corso di visita medica

interventi di chirurgia plastica in sala operatoria: procedure terapeutiche che vengono eseguite in regime di chirurgia ambulatoriale complessa nelle nostre sale operatorie

PRESTAZIONI OFFERTE AL J|medical

  • Correzione di cicatrici. L’evoluzione del processo cicatriziale non è un evento interamente controllabile perché dipende da molti fattori, come la tensione che ha subito la cute durante la guarigione, la dimensione e la profondità del trauma, lo spessore e il colore della pelle e l’adeguata circolazione del sangue. Ciò significa che la qualità delle cicatrici dipende dalla tipologia del trauma, dal tipo di pelle del soggetto e dalle precauzioni adottate durante la guarigione. Ciononostante, dopo il periodo di tempo necessario alla cicatrizzazione, l’intervento di uno specialista chirurgo plastico può contribuire a migliorare sensibilmente l’aspetto degli esiti cicatriziali.
  • Otoplastica. È unintervento volto a correggere la forma, la posizione o le dimensioni delle orecchie. Si tratta di un’operazione per ridurre la loro sporgenza e migliorare la simmetria, con un notevole impatto in termini di benefici psicologici ed estetici.
  • Asportazioni di cisti / lipomi. Cisti e lipomi sono formazioni anomale di tessuto sottocutaneo che possono essere rimossi con un intervento non invasivo.
  • Asportazione di nei. Di fronte alla presenza di nei dalle caratteristiche potenzialmente patologiche lo specialista può dare indicazione alla sua rimozione e ad un eventuale esame istologico, per prevenire potenziali problemi di salute.
  • Asportazione di tumori benigni e maligni cutanei. I tumori cutaenei possono essere benigni (non cancerosi) o maligni (cancerosi). I tumori maligni hanno il potenziale di diffondersi ad altri tessuti e organi del corpo, mentre quelli benigni non si diffondono e sono generalmente meno pericolosi. La diagnosi e gestione di queste patologie richiede un’attenta valutazione medica specialistica che può portare alla loro rimozione. I tumori non cancerosi, come fibromi, lipomi o cisti sebacee, vengono solitamente rimossi per ragioni estetiche, quando causano fastidi o se potenzialmente pericolosi; i tumori cancerosi vengono trattati a scopo terapeutico e preventivo con diverse modalità su indicazione dello specialista.
  • Asportazione di granulomi da corpo estraneo. È un procedimento medico che consiste nella rimozione di tessuto infiammatorio chiamato granuloma che si è formato in risposta all’introduzione di un corpo estraneo nel corpo che ha causato una reazione infiammatoria. Il granuloma può causare dolore, gonfiore o infezioni localizzate. L’asportazione viene eseguita per eliminare il tessuto infiammatorio e il corpo estraneo, alleviando i sintomi e prevenendo ulteriori complicazioni in una procedura chirurgica poco invasiva..
  • Toeletta chirurgica di lesioni cutanee complesse. Nel caso di lesioni cutanee che presentano caratteristiche particolarmente complesse, il medico specialista può consigliare di procedere con un’operazione di rimozione dei tessuti danneggiati, per evitare complicazioni. Viene quindi effettuata una procedura terapeutica al fine di ripristinare la funzione e l’estetica dell’area trattata. ripristinare la funzione e l’estetica dell’area trattata.
  • Trattamento cicatrici ipertrofiche/cheloidee. Le cicatrici ipertrofiche e cheloidi sono delle cicatrici anomale che possono formarsi durante il processo di guarigione della pelle. Entrambi sono il risultato di un’eccessiva produzione di tessuto cicatriziale e possono generare fastidio. Le cicatrici ipertrofiche e i cheloidi sono cicatrici più spesse e prominenti che possono estendersi anche oltre i confini dell’area originale della ferita. In entrambi i casi il trattamento può includere l’uso di creme o gel, iniezioni di corticosteroidi, terapia laser o chirurgia. La soluzione terapeutica scelta dipenderà dalle caratteristiche specifiche della cicatrice.
  • Asportazione di verruche volgari/fibromi molluschi/verruche seborroiche/grani di miglio. Si manifestano come escrescenze e formazioni cutanee non desiderate e, talvolta, possono essere infettive. Vengono per questo asportate con intervento chirurgico ad opera di dermatologi o chirurghi plastici, utilizzando varie tecniche a seconda del tipo di patologia e della sua posizione.
  • Medicazione di ferite cutanee complesse. Al fine di favorire la guarigione e prevenire infezioni di ferite complesse che possono essere causate da traumi, interventi chirurgici o condizioni mediche, è fondamentale per la corretta cicatrizzazione rivolgersi ad uno specialista che può suggerire l’applicazione di trattamenti specifici a livello della ferita.
  • Medicazioni di ulcere cutanee arteriose, venose e diabetiche e ferite chirurgiche deiscenti. Sono differenti tipologie di lesioni sulla pelle (o sulle mucose).  Possono verificarsi a seguito di diversi motivi, come problemi circolatori, pressioni prolungate, traumi o malattie croniche. Sono caratterizzate dalla perdita di tessuto e possono essere dolorose, infiammate o infette. La gestione delle ulcere prevede trattamenti specifici per favorire la guarigione, prevenire complicazioni e ridurre il disagio del paziente. Allo stesso modo è cruciale la cura di ferite chirurgiche deiscenti, che possono comportare rischi di infezioni, rallentare il processo di guarigione e richiedere un’attenzione costante. In entrambi i casi la competenza e l’esperienza del personale medico e infermieristico sono determinanti. Una gestione accurata delle medicazioni e delle ferite non solo contribuisce alla guarigione ottimale del paziente ma riduce anche il rischio di complicazioni, come infezioni, cicatrici esteticamente sfavorevoli o ritardi nella guarigione.
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